Introduzione | Il gioco, un alleato prezioso per crescere

Ti sei mai chiesto se i giochi che scegli per il tuo bambino siano davvero adatti alla sua età? Sai che il modo in cui gioca può rivelare molto sul suo sviluppo psicomotorio? Dai primi sorrisi al gioco simbolico, ogni tappa della crescita è un viaggio affascinante e ricco di scoperte.

Il gioco non è solo una forma di intrattenimento: è un elemento chiave per aiutare il tuo bambino a conoscere sé stesso e il mondo che lo circonda. In questo articolo ti accompagneremo alla scoperta delle diverse fasi dello sviluppo psicomotorio, offrendoti idee pratiche e giochi specifici per stimolare al meglio ogni età e ogni nuova abilità.

0-3 mesi: scoperta sensoriale e legame con i genitori

Nei primi tre mesi di vita, il neonato esplora il mondo principalmente attraverso i sensi. Vista, udito e tatto sono gli strumenti attraverso i quali scopre ciò che lo circonda.

In questa fase, il neonato è particolarmente sensibile alle voci. Parlare al bambino con tono dolce e cantare ninne nanne non solo lo calma, ma favorisce anche lo sviluppo dell'udito e del linguaggio.

Il contatto visivo durante l'allattamento o il cambio del pannolino rafforza il legame affettivo e stimola la capacità di focalizzare lo sguardo.

I giochi non devono essere complessi: una giostrina con colori contrastanti appesa sopra la culla cattura l’attenzione, mentre il tocco delicato delle mani dei genitori o il contatto pelle a pelle favoriscono il legame emotivo.

Esempi pratici:
  • Giostrina musicale: posizionata sopra la culla, stimola la capacità di seguire gli oggetti in movimento e aiuta il rilassamento.
  • Massaggi neonatali: con olio delicato, favoriscono il rilassamento e rafforzano il legame tra genitore e bambino.
  • Sonagli morbidi: agitati delicatamente, aiutano a stimolare l’udito e incoraggiano il bambino a localizzare la fonte del suono.

Inoltre, in questa fase il bambino è particolarmente attratto dai colori vivaci e dai contrasti netti. Una giostrina con figure semplici e tonalità accese può stimolare la vista e l’attenzione.

3-6 mesi: esplorazione tattile e inizio della motricità

In questa fase, il bambino acquisisce un maggiore controllo sui movimenti delle mani e inizia a esplorare il mondo con il tatto e la bocca. È particolarmente attratto da oggetti con diverse consistenze, che può afferrare e portare alla bocca per conoscerli meglio. Giochi che producono suoni, hanno superfici interessanti da toccare o colori vivaci sono ideali per stimolare la sua curiosità e il suo sviluppo sensoriale.

Esempi pratici:
  • Libri tattili: con inserti in stoffa o materiali diversi, favoriscono l’esplorazione sensoriale.
  • Specchi infrangibili: posizionati vicino al bambino, permettono di osservare il proprio riflesso e sviluppare consapevolezza di sé.

6-9 mesi: esplorazione attiva e coordinazione motoria

Tra i sei e i nove mesi, il bambino inizia a sedersi in autonomia, a gattonare e a esplorare attivamente l’ambiente che lo circonda. Questa fase è fondamentale per lo sviluppo della coordinazione occhio-mano e delle abilità motorie. Giochi che stimolano il movimento, come palline o oggetti da afferrare e spingere, e quelli che favoriscono l’interazione, sono perfetti per supportare il suo sviluppo e la sua curiosità.

Esempi pratici:
  • Palle morbide: rotolandole dolcemente verso il bambino, si incoraggia a gattonare per raggiungerle.
  • Cubi impilabili: stimolano la coordinazione e aiutano a sviluppare la comprensione di causa-effetto.
  • Gioco del cucù: nascondere il volto con un telo e poi scoprirlo aiuta a sviluppare la consapevolezza della permanenza degli oggetti. In questa fase, il bambino inizia a comprendere la permanenza degli oggetti, ovvero che un oggetto continua a esistere anche se non è visibile. Giochi come nascondere un giocattolo sotto una coperta e incoraggiare il bambino a cercarlo possono rafforzare questa comprensione.
  • Leggere libri con immagini semplici e colorate stimola l'attenzione e favorisce lo sviluppo del linguaggio.
  • Sonagli o oggetti sonori che il bambino possa manipolare autonomamente, favoriscono la comprensione della relazione causa-effetto.

9-12 mesi: movimenti autonomi e interazione con l’ambiente

A partire dai nove mesi, i bambini iniziano a muoversi in modo autonomo, gattonando o facendo i primi passi con supporto. Questa fase rappresenta un’opportunità preziosa per incoraggiarli a esplorare e sperimentare. Giochi come percorsi semplici, costruzioni o oggetti che stimolano la risoluzione di piccoli problemi sono ideali per favorire il loro sviluppo motorio e cognitivo.

Esempi pratici:
  • Carrelli spingi e cammina: ideali per sostenere i primi passi in sicurezza.
  • Piramidi ad anelli: da smontare e rimontare, favoriscono la concentrazione e la manualità.
  • Giocattoli interattivi con pulsanti e luci: stimolano curiosità e problem-solving. Offrire giocattoli che richiedono azioni specifiche, come premere un pulsante per ottenere un suono, aiuta a sviluppare la coordinazione e la comprensione causa-effetto.
  • I bambini iniziano a imitare i gesti degli adulti, come battere le mani o salutare con la mano. Incoraggiare queste imitazioni attraverso giochi di movimento, favorisce lo sviluppo sociale e motorio.

12-24 mesi: gioco simbolico e scoperta del mondo sociale

A partire dai 12 mesi, il bambino entra nella fase del gioco simbolico, imitando le azioni degli adulti e inventando scenari semplici. Inizia anche a comprendere meglio le interazioni sociali e ad esprimere desideri attraverso il gioco. Il bambino inizia a utilizzare oggetti per rappresentare qualcos'altro, come usare un blocco di legno come fosse un telefono. Fornire oggetti di uso quotidiano in versione sicura, come pentoline giocattolo o telefoni finti, stimola il gioco simbolico e l'immaginazione. Inoltre, incoraggiare il bambino a partecipare a semplici attività domestiche, come mettere i vestiti nel cesto della biancheria, favorisce l'autonomia e la comprensione delle routine quotidiane.

Esempi pratici:
  • Set di pentoline o attrezzi da cucina giocattolo: ideali per imitare mamma e papà.
  • Bambole o peluche: da accudire o portare in giro, stimolano l’empatia e l’immaginazione.
  • Costruzioni semplici: come torri di cubi da impilare e abbattere, sviluppano coordinazione e logica.

Anche le attività all’aperto, come raccogliere foglie o giocare a palla, sono raccomandate per stimolare il movimento e l’interazione con l’ambiente.

24-36 mesi: creatività, linguaggio e socializzazione

Tra i due e i tre anni, il bambino diventa sempre più autonomo e creativo. Inizia a giocare in gruppo con altri bambini, scoprendo le regole sociali e affinando le sue capacità linguistiche. È il momento ideale per proporre attività che favoriscano la creatività e la collaborazione.

Esempi pratici:
  • Giochi da tavolo semplici: come memory o puzzle con grandi pezzi, stimolano la concentrazione e la capacità di rispettare le regole.
  • Attività artistiche: come disegnare, dipingere o modellare con la pasta da gioco, incoraggiano l’espressione creativa.
  • Organizzare giochi di gruppo, come il gioco del "nascondino" o "un, due, tre, stella", favorisce la socializzazione e l'apprendimento delle dinamiche di gruppo
  • Percorsi all’aperto: con ostacoli da saltare, correre o arrampicarsi, aiutano a sviluppare il coordinamento motorio e l’autostima.

Il ruolo dei genitori: crescere insieme giocando

Durante tutto il periodo da 0 a 3 anni, il ruolo del genitore è centrale. Non è necessario avere una collezione infinita di giocattoli: spesso il gioco più coinvolgente è quello che crea una connessione emotiva con il genitore. Che sia una passeggiata nel parco, un libro letto insieme o una costruzione fatta in salotto, ciò che conta è il tempo condiviso.

Conclusione: crescere giocando

Ogni fase del gioco è un piccolo passo verso l’autonomia e la scoperta del mondo. Scegliere i giochi giusti per ogni età non è solo una questione di intrattenimento, ma una vera opportunità per favorire lo sviluppo psicomotorio e cognitivo del tuo bambino. E ricordati: il miglior regalo che puoi fare a tuo figlio è il tuo tempo e la tua attenzione.


Fonti

  • SIP – Società Italiana di Pediatria
  • Ministero della Salute
  • OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità
  • ISS – Istituto Superiore di Sanità